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Guida insegnante
DIRITTO AL GIOCO
In questo modulo viene affrontato il tema del diritto al gioco che ha ogni
bambino, ma che non sempre rispettato per vari motivi. Si sa che in molti
paesi, anche nei paesi dai quali provengono i bambini/ragazzi accolti nelle
nostre scuole, i bambini e le bambine non possono giocare, ma devono
contribuire al mantenimento della famiglia, devono occuparsi dei fratelli minori,
e per loro non cÓ tempo per crescere: sono gi adulti. EÓ importante che questi
bambini conoscano i loro diritti e sappiano che in Italia la nostra Costituzione
prevede il rispetto dei diritti di ognuno.
Il tema del diritto gi stato affrontato in maniera pi generale nel modulo
Diritto allo studio. Se lo ritiene necessario riprenda il concetto di diritto e di
dovere con i relativi riferimenti alla Dichiarazione Universale dei Diritti
dellÓuomo e alla Convenzione Internazionale dei diritti dellÓInfanzia.
Il presente modulo si svolge in due unit di apprendimento di due ore
ciascuna. Le unit sono collegate fra loro ma anche utilizzabili separatamente.
Prerequisiti: conoscere in linee generali il significato di diritti umani e diritti
dellÓinfanzia gi visto nel modulo ÐDiritto allo studioÑ. Si tratta dei Diritti Umani
sanciti nella Dichiarazione Universale dei diritti Umani del 1948 e dei diritti dei
bambini evidenziati nella Convenzione dei diritti dellÓInfanzia. Se lo ritiene
necessario vada a visitare le attivit di pre-lettura nel file Ðdiritto allo studioÑ .
Obiettivi generali: approfondire il concetto di diritto e dovere, in particolare il
diritto al gioco previsto dalla Costituzione, dalla Dichiarazione Universale e
dalla Convenzione sui diritti dellÓInfanzia.
Obiettivi specifici delle u.a: ricavare informazioni relative al diritto al gioco
stabilito dalla ÐDichiarazione Universale dei Diritti dellÓuomoÑ Art.24, dalla
Convenzione Internazionale dei diritti del fanciullo Art.31, nonch dalla nostra
Costituzione.
Conoscere il progetto/laboratorio dedicato ai bambini che alcune citt italiane
stanno cercando di realizzare. A questo proposito pu essere utile visitare il
sito www.lacittadeibambini.org
Il percorso stato suddiviso in due unit di apprendimento dal titolo:
Il gioco eÓ di tutti.
La citt dei bambini.
1
In ciascuna u.a si proceduto rispettando la fase della motivazione, della
globalit, dellÓanalisi, della sintesi e della verifica.
Le attivit sono suddivise in:
attivit di pre-lettura
attivit di lettura
attivit di post-lettura.
Il livello linguistico previsto A2.
Si rivolge a studenti dai 10 ai 13 anni
Tempo di esecuzione : 2 ore per ciascuna u.a
Didattizzazione del testo : Alida Cappelletti
Fonti :.AA.VV, Nessuno escluso ., Comitato Italiano per lÓUnicef, Roma 2003.
Piazza Venturi., Mondo Storia , Petrini ed.2001
T.De Mauro., Dizionario di base , Paravia, 1997.
Immagini tratte da google / midisegni.it
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IL GIOCO EÓ DI TUTTI.
ATTIVITAÓ DI PRE-LETTURA
1. Prima di far leggere il titolo, inviti gli studenti a scrivere ci che la parola
gioco suggerisce loro. Trascriva le varie opinioni in un schema a ragno alla
lavagna, non lo cancelli! Vi tornerete alla fine dellÓunit.
2. Faccia leggere il titolo del testo e inviti i bambini a fare ipotesi facendo
domande come Tu puoi giocare quando sei a casa? Ci sono al mondo bambini
che non possono giocare? Nei paesi in guerra i bambini possono giocare? Nel
tuo paese i/le bambini/e possono giocare? È
3. Cerchi attraverso le attivit che seguono di aiutare i ragazzi a conoscere i
documenti che sanciscono i diritti fondamentali dellÓuomo e del bambino.
4.
Questa attivit pi specificatamente rivolta a spiegare il significato di
diritto . Disponga i ragazzi a coppie e inviti a leggere la definizione; quindi
passi a monitorare lÓattivit aiutando laddove vi siano difficolt di
comprensione.
5. Ora disponga a coppie e faccia scegliere quali sono i diritti umani tra quelli
elencati.
6. Si passa ora a volere elicitare il concetto di diritto al gioco sancito dalla
Convenzione sui diritti dellÓinfanzia, art. 31. Faccia osservare lÓimmagine e
chieda di rispondere alle domande scritte sotto lÓimmagine. Disponga i bambini
a coppie e passi a monitorare lÓattivit. Quindi si rivolga a tutta la classe e
riporti Lei le risposte corrette.
7-8. La serie di immagini che si presentano riguardano il lavoro minorile
e il simbolo della Convenzione sui diritti del bambino.
Cerchi di elicitare il significato di queste immagini facendo leggere e poi
invitando a rispondere alle domande.
ATTIVITAÓ DI LETTURA
1)
Inviti a leggere la prima parte del testo e faccia scegliere la definizione
corretta relativa alla Convenzione sui Diritti dellÓinfanzia, magari
invitando ad andare a rivedere le immagini che descrivono il documento
nelle attivit di pre-lettura. Si interrompa nuovamente laddove si parla
del diritto di tutti e inviti ancora a scegliere la definizione adeguata. Il
punto serve non solo per interrompere una lettura che potrebbe essere
troppo lunga, ma soprattutto per sottolineare che il diritto al gioco di
tutti, femmine e maschi, dato che per alcune culture non cos scontato.
3
Mentre leggono li inviti ad osservare i rimandi e a tradurli nella lingua
dÓorigine. Poi inviti gli studenti a gruppi a scrivere su dei cartellini la
definizione di organizzazione/razzismo e sfruttamento nelle diverse lingue e
li appenda in classe.
2)
Disponga gli studenti a coppie e chieda di anagrammare alcuni dei diritti
del bambino e scrivere la parola corretta.
3)
Prosegua quindi alla lettura del testo silenziosa, e inviti i ragazzi ad
eseguire la verifica di comprensione generale del testo con il Vero o
Falso.
4) Passi alla seconda attivit di comprensione facendo collegare le domande
alle risposte; terminata lÓattivit, faccia confrontare gli studenti a coppie.
ATTIVITAÓ DI POST LETTURA
1)
Inviti gli studenti a dividersi in tre o quattro gruppi e a rispondere alle
domande che ciascuno far ai propri compagni di gruppo.
2)
In questa attivit divida i bambini in gruppi omogenei per provenienza
e li inviti a disegnare il modo di giocare di ogni paese.
3)
Ora disponga sempre a gruppi altri bambini e faccia fare un cartellone
con i diritti dei bambini.
4)
Infine faccia loro completare il glossario con la traduzione nella loro
lingua. Li inviti a scrivere i termini che non conoscono, incontrati nel
testo
4
LA CITTAÓ DEI BAMBINI
ATTIVITAÓ DI PRE LETTURA
1)
Per riattivare la motivazione degli alunni verso il nuovo testo e
contemporaneamente riprendere il concetto del diritto al gioco introdotto
nella u.a. ÐIl gioco di tuttiÑ inviti i ragazzi a rispondere alle domande
che un compagno gli dovr porre.
2)
Inviti i bambini a osservare la figura e faccia collegare le parole alle parti
rappresentate.
3)
In questa attivit di pre-lettura eliciti, attraverso alcune domande, che
cosa, secondo gli studenti, pu essere una citt dei bambini. Spieghi che
in Europa ci sono citt che stanno progettando veri e propri laboratori
didattici educativi per aiutare i bambini a giocare meglio a muoversi
meglio nella loro citt.
4)
Riflessioni sul titolo
ATTIVITAÓ DI LETTURA
Inviti a leggere il testo e mentre leggono dica loro di fermarsi e scegliere
la definizione adeguata. Li inviti anche a collegare le immagini con le
definizioni del testo. Quindi faccia leggere qualcuno ad alta voce il testo
completo e infine faccia confrontare a coppie lÓÓattivit di collegamento.
2) Ora faccia eseguire lÓattivit di comprensione del testo e faccia sempre
confrontare a coppie.
3)
Nella terza attivit gli studenti sceglieranno la parola corretta da inserire
nel testo. Quindi li inviti a trovare nella tabella le diverse attivit della
citt dei bambini.
ATTIVITAÓ DI POST LETTURA
1)In questa attivit di verifica si fa una sintesi di quanto appreso nelle due
unit di apprendimento.
Inviti gli alunni a disporsi a coppie ed eseguire il cruciverba. Una volta
terminato scriva Lei alla lavagna le soluzioni in modo che tutti possano
confrontare.
2) Per questa attivit divida i ragazzi a coppie; il lavoro potrebbe essere svolto
con la collaborazione dellÓinsegnante di artistica.
3) Pu essere questo il momento per visitare il sito
www.lacittadeibambini.org
4) Il glossario unÓattivit posta alla fine ma che pu anche essere utilizzata in
ogni fase in cui si incontrano nuovi vocaboli da inserire. Gli spazi vuoti servono
agli studenti per scrivere i vocaboli che ritengono opportuni.
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1)
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