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N/6
“Perché nel presepe non
ci mettete mai le barbie?”
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MelissaP2
'Gola profonda'.
Mark Felt, l'uomo che contribui' a portare alla luce
lo scandalo watergate, è morto.
Sconosciuta l'identità di chi ha fornito la notizia.
Chiesa.
Subito rientrato l'allarme tagli per la scuola privata
cattolica.
Lecito domandarsi com'è che la Chiesa sia contro
l'omosessualità se ai laici lo vuole sempre buttare
nel culo.
Eluana.
Pare ormai chiaro che Chiesa e ultime volontà di
Eluana Englaro possano coincidere solo grazie a
qualcuno che inciampi nella spina.
Scuola.
Crolla soffitto scuola a Biella.
Facilitate le lezioni di astronomia.
Eluana II.
Tiene ancora banco la dignità della vita di una
persona in stato comatoso irreversebile.
E nessuno a tener conto della dignità della vita di
chi è in balìa di vuoti di legge e intimidazioni a
sostegno della Chiesa.
Crisi.
Quest'anno il Natale sarà così povero che i
bambini terzomondisti non avranno neanche i
giocattoli esplosivi.
Criminali.
Arrestato e pestato Muntadar al-Zaidi, il
giornalista irakeno che ha lanciato le proprie
scarpe a Bush.
Neanche avesse sganciato cluster bombs e
bombe al fosforo.
Pd.
Veltroni, "o innoviamo o falliamo".
Sono dunque due le novità emerse a Roma alla
direzione nazionale riunita: Veltroni sembrerebbe
vivo e il progetto Pd non ancora fallito.
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Berlusconi.
"Col Pd non si fa nulla".
Liberati i posti per il cenone di Natale.
Batosta elettorale in Abruzzo.
Il PD ha pagato la questione morale : in banconote
di piccolo taglio.
Oltre il danno, la beffa.
L'ex Governatore Del Turco gioisce per la vittoria
della destra e si candida a entrare nel PDL.
"Ottaviano è un bravo ragazzo, promette bene ..."
ha dichiarato Dell'Utri "... ma noi abbiamo bisogno
di professionisti del settore. Si vedrà".
Infanzia.
Bimbo tenta suicidio perche' punito.
O perchè sotto effetto di nesquik tagliato male.
Il futuro del PD si profila nerissimo, tenuto conto
del dilagare delle inchieste che lo riguardano.
"Abruzzo, Basilicata, Toscana, Campania ... e
poi dicono che il partito non abbia messo radici
nel territorio." il commento ottimistico di d'Alema.
Pd II.
D'Alema, "possiamo riavviarlo".
Peccato andrebbe formattato.
Ottimismo condiviso da Veltroni il quale, parlando
dell'inchiesta di Potenza da parte di Woodcock
(che a suo tempo si occupò di Fabrizio Corona
nell'affare Vallettopoli) ha detto :
"Le indagini devono insegnarci qualcosa,
possono essere occasioni fruttuose da
cogliere.", giudizio rilasciato alla presentazione
della nuova linea di biancheria intima
WALTER's.
Berlusconi II.
"No ai processi in Tv".
Nulla di strano considerato che non li vuole
neanche in tribunale.
Paura.
La figlia della governatrice Palin dovrebbe
partorire a giorni.
Si spera non il 25.
Alla tempesta giudiziaria si aggiungono le lotte
intestine al partito, spesso su questioni di lana
caprina. Ad esempio, il sindaco Chiamparino
contesta la decisione della Segreteria Nazionale
di tenere il prossimo congresso a Regina Coeli :
"A mio parere, un vero partito federalista
avrebbe scelto Le Vallette".
Anche sulla collocazione europea il PD è diviso.
Contrapposizioni e visioni differenti su un tema
che non interessa nessuno : Interpol esclusa.
Nel marasma generale l'unico che prosegue il
suo silenzioso ma instancabile lavoro è Piero
Fassino.
Pare che l'ex segretario DS, con la collaborazione
di Consorte, abbia finalmente acquisito una banca
per il Partito Democratico : la Lehman Brothers.
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Pescara
Su LA STAMPA, Massimo Gramellini scrive un articolo dal titolo “Lettomanoppello”
Riassunto: D’alfonso e Carlo Toto sono nati a Lettomanoppello (Toto è nato a Chieti ma per un giornalista certe cose sono
secondarie) questo crea legami Mafiosi nel territorio benedetti dalla pasta con le sarde di Zia Maria (siamo in Abruzzo, qui si
mangiano pecore), parroci compiacenti etc. Tutto questo porta ad una Lobby di potere Lettomanoppellese (lettese). (una lobby
cosi forte che Rifondazione, in contrasto con D’alfonso, ha preso il 24%)
Il Giornalista ha visto troppe volte il padrino.
Per fortuna qui abbiamo internet cosi possiamo leggere le stronzate di Gramellini.
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Prefe
l’Iraq sia bombardato con perizia e con armi di
distruzione di massa. Seccata la reazione
statunitense alle critiche rivolte per l’utilizzo di tali
gingilli: “ Quante storie, il fosforo rende intelligenti ”.
In America si avvicinano le elezioni. Poco prima
del voto George W. Bush estrae dal cilindro
presidenziale Saddam Hussein e viene,
ovviamente, rieletto. Saddam Hussein invece
viene impiccato e la sua morte finisce su Youtube
più velocemente di un pompino di Paris Hilton.
Meraviglie dei videofonini. Dite che non
bisognava ucciderlo così? Cosa ci volete fare? La
giustizia irachena è così severa! Gli USA
sarebbero potuti intervenire nella vicenda legale
per salvare il dittatore che pochi anni or sono
avevano messo al potere ma, si sa, non è loro
abitudine violare la sovranità di uno stato che
galleggia sul petrolio.
Ah, in Iraq non avevano le armi che si cercavano.
Errore. Ops. Vabbeh, almeno abbiamo esportato
la democrazia. Pietra sopra sui morti, ok?
Seguono alcuni anni di ingiustificate scaramucce
fra i militari americani e la popolazione irachena,
che si ostina a non capire chi sono i buoni e chi è
la popolazione irachena. Nel frattempo gli Stati
Uniti mungono allegramente il sottosuolo della
nazione. Il tempo passa fra kamikaze che si
fanno esplodere ed esercito americano che
bombarda matrimoni anziché terroristi; tutto come
da copione.
La settimana scorsa arriva Bush a Baghdad per
parlare, a sorpresa. Ma che dico sorpresa…
sorpresona! Altro che Babbo Natale…
E’ qui che Muntazer, di cattivo umore per qualche
incomprensibile ragione, compie il folle gesto che
abbiamo potuto ammirare in tv.
L’episodio ha avuto due risvolti particolarmente
curiosi:
1-Il giornalista ha lanciato la scarpa solo dopo
aver urlato la sua frase ad effetto a Bush,
mostrando quindi un’intelligenza pratica degna di
esperto in filosofia antica. Se stava zitto e lo
centrava in mezzo agli occhi, poi poteva urlare
“Questo è il tuo bacio di addio, cane!” mentre le
guardie del corpo di George lo scarnificavano.
2-George Bush ha i riflessi di un Ghepardo
cocainomane.
Per noi di ScaricaBile è estremamente difficile
parlare della vicenda di Muntazer Al-Zaidi, il ribelle
iracheno che ha lanciato le scarpe a Bush.
Rendetevi conto di cosa vuol dire provare a rendere
la storia più buffa di quanto non lo sia in realtà.
Opteremo quindi per un approccio prettamente
analitico alla situazione.
Letto in un’ottica ristretta l’episodio è semplice: un
giornalista sovversivo iracheno ha lanciato le
scarpe in faccia a Bush durante una conferenza,
senza colpirlo. Dal braccio della morte il salatino
che aveva quasi strozzato il presidente ride
compiaciuto dell’impotenza di questa
aggressione. Il giornalista è stato
immediatamente immobilizzato e portato via
scalzo, mentre le scarpe sono state imprigionate
e torturate a Guantanamo nel pieno rispetto delle
convenzioni internazionali.
Andiamo con ordine per capire come si è arrivati
a questo increscioso episodio:
A New York, epicentro del capitalismo mondiale,
vengono erette le grandiose Twin Towers, titanici
grattacieli specificatamente progettati per
resistere all’impatto di aerei di linea. Qualche
anno più tardi le grandiose Twin Towers crollano,
ma tu guarda, proprio per l’impatto di due voli di
linea dirottati. Una mezza dozzina di edifici nei
loro paraggi crollano per solidarietà. Un terzo
aereo (ribattezzato Casper 707, o L’Aereo
dell’Opera ) si schianta contro il pentagono
creando un’immensa voragine di alcuni millimetri.
Un quarto aereo finisce la sua corsa al suolo in
Pennsylvania, ma senza aprire i carrelli.
L’America è ufficialmente sotto attacco! Viene
fuori che l’attacco è portato da dei terroristi
islamici, il cui capo è Bin Laden, curiosamente
omonimo di un tizio un tempo in stretti rapporti
con la CIA.
Questo ometto barbuto guida la gang detta
Alqaeda, che in breve scala la hit parade del
terrorismo mondiale, assumendo una posizione
monopolista nei riguardi degli attentati.
Al Qaeda si nasconde in Afghanistan? Forse…E
bombe siano sull’Afghanistan tutto.
Al Qaeda si nasconde in Iraq? Assolutamente no.
Beh, in compenso gli iracheni hanno le armi di
distruzione di massa! Urge una difesa preventiva:
Al-Zaidi è tuttora sotto arresto. Le sue scarpe
sono state distrutte, a detta dei giornali, dai
servizi segreti iracheni e statunitensi, temendo
contenessero dell’esplosivo. Ci sono voluti 2
servizi segreti di 2 diversi continenti per
distruggere 1 paio di scarpe. E poi noi ci
lamentiamo dell’inefficienza delle poste.
Ricapitolando in una semplice frase:
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