Un uomo venuto da molto lontano, negli occhi il ricordo dei campi di grano, il vento di Auschwitz portava nel cuore e intanto scriveva poesie d'amore, amore che nasce dentro il cuore dell'uomo per ogni altro uomo. Un uomo venuto da molto lontano, stringeva il dolore e un libro nella mano qualcuno ha sparato ed io quel giorno ho pianto, ma tutto il mondo gli � rimasto accanto: quel giorno il mondo ha ritrovato il cuore, la verit� non muore. Un uomo che parte, vestito di bianco, per mille paesi e non sembra mai stanco, ma dentro i suoi occhi un dolore profondo: vedere il cammino diverso del mondo, la guerra e la gente che cambia il suo cuore, la verit� che muore. Va' dove guerra, fame e povert� hanno ucciso anche la dignit�. Va' e ricorda a questo cuore mio che Caino sono pure io. Dall'Est � arrivato il primo squillo di tromba, il mondo si ferma... c'� qualcosa che cambia, un popolo grida: Noi vogliamo Dio, la libert� � solo un dono suo. Tu apri le braccia e incoraggi i figli ad essere fratelli. Va' dove l'uomo ha per sorella solo lebbra e mosche sulle labbra. Va' e ricorda a questo cuore mio che Caino sono pure io. che Caino sono pure io. che Caino sono pure io.
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